Le carie, provocate dalla placca batterica, fino a pochi anni fa venivano curate con otturazioni in amalgama d’argento o con intarsi o orificazioni con oro puro. Oggigiorno esistono materiali alternativi che sono più estetici e permettono di mascherare la loro presenza sul dente. Le nuove tecniche di adesione, che richiedono passaggi estremamente definiti, hanno permesso il raggiungimento di questo risultato.
Se la carie ha raggiunto il nervo del dente è necessario rimuovere completamente il nervo dalla sua sede e sigillare accuratamente il canale o i canali radicolari. Il mancato sigillo della sede del nervo è la causa dei granulomi all’apice dei denti che possono provocare ascessi, con conseguente gonfiore e forte dolore. Tecniche molto recenti e sistemi d’ingrandimento permettono di sigillare perfettamente i canali radicolari e in taluni casi di riintervenire in canali non chiusi correttamente.
Ormai l’odontoiatria estetica è un cardine fondamentale della professione odontoiatrica attuale. L’estetica nella società moderna è importante ed il sorriso è uno degli elementi chiave che contribuiscono a delineare l’aspetto di un individuo. Il compito del dentista oggigiorno quando deve curare i denti anteriori non è solo togliere il dolore e ripristinare i denti mancanti ma studiare quali sono le soluzioni e i materiali migliori per valorizzare il sorriso del paziente. Esistono tecniche di sbiancamento domiciliare e professionale per rendere i denti più bianchi. Denti anteriori danneggiati possono essere riparati con pellicole in ceramica che vengono incollate sulla parte frontale del dente ottenendo un risultato estetico ottimale senza riduzione del dente. Tecniche chirurgiche sofisticate correggono gengive che possono apparire in eccesso o difetto. L’ortodonzia può riallineare i denti conferendo al sorriso un aspetto più armonioso e naturale.
I denti mancanti vanno sostituiti per permettere una giusto equilibrio ed una corretta masticazione. E’ lo stesso principio per cui un’autovettura deve avere 4 ruote ben bilanciate per poter funzionare correttamente: se nella bocca mancano alcuni denti “la macchina bocca” non può funzionare bene.
Anni fa i materiali usati erano solo l’oro ricoperto con la resina.
Negli ultimi decenni ci sono stati grossi cambiamenti.
Le soluzioni e i materiali sono molto numerosi. La ceramica dentale è migliorata continuamente negli ultimi 20 anni. Può essere utilizzata da sola o con un’anima metallica di una lega oro-platino-palladio. Ci sono particolari tecniche per cercare di rendere i manufatti protesici il più precisi possibile e più simili ai denti naturali. Ci sono altri materiali alternativi da utilizzare quando la ceramica e sconsigliata per problemi di vario genere.
Fino a vent’anni fa l’unica soluzione per un paziente rimasto senza denti era la “dentiera” e se un paziente voleva inserire un dente mancante era necessario rimpicciolire i denti vicini , anche se sani, per fare un ponte. L’introduzione degli’impianti osteointegrati ha permesso di risolvere questi problemi con soluzioni più stabili e più conservative. Gl’impianti osteointegrati sono in titanio e il titanio si lega all’osso. Sugl’impianti e possibile inserire dei denti fissi che riproducono molto fedelmente i denti naturali. In caso di pazienti completamente edentuli gli impianti possono fornire un valido ancoraggio per la protesi stabilizzandola durante la masticazione e mentre il paziente parla. Gli unici limiti all’ inserimento degli impianti è la mancanza di osso. Negli ultimi anni sono state sviluppate tecniche chirurgiche per accrescere l’osso dove manca e per ridurre i casi in cui non è possibile utilizzare queste nuove tecnologie.
Negli adulti le malattie dell’osso e delle gengive sono la prima causa di perdita dei denti. La placca batterica, come per la carie, è responsabile di queste malattie. Un tempo queste patologie venivano denominate con il termine generico “piorrea”.
Oggi è possibile curarle e soprattutto prevenirle. La prevenzione è rappresentata dalla rimozione quotidiana della placca da parte del paziente e da sedute professionali scadenzate, da parte dello studio, per l’asportazione del tartaro.
Nei casi di malattia già in atto è possibile sottoporsi ad interventi per annullarne gli effetti. Con tecniche particolari e con l’utilizzo di osso sintetico e membrane di protezione, in taluni casi , è possibile ricreare l’osso andato perduto.
Alcune volte gli interventi sulle gengive sono necessari per esigenze estetiche: denti o troppo lunghi o troppo corti , gengive troppo esposte durante il sorriso.
I bambini a 3—4 anni vanno controllati. Le carie sui denti da latte vanno curate. Se un bambino perde precocemente un dente da latte si possono avere perdite di spazio e spostamenti che possono pregiudicare la corretta eruzione dei denti permanenti. Durante la permuta dei denti con la collaborazione dei genitori si deciderà se sottoporre il piccolo paziente ad una visita ortodontica.
Emicrania, dolori nell’apertura e nella chiusura della bocca, senso di tensione muscolare sono tutti sintomi che possono derivare da un disequilibrio in corrispondenza dell’articolazione temporo-mandibolare. E’ importante non sottovalutare questi segni e raggiungere una corretta diagnosi per evitare una cronicizzazione nel tempo della patologia.